GRIFO

ARALDICA

Animale favoloso della mitologia antica e della leggenda medioevale, che si diceva metà aquila e meta leone.

Viene rappresentato in tal modo nelle antiche medaglie greche e latine.

Il grifo o grifone non era in origine che un geroglifico degli Egizi, per mezzo del quale pretendevano rappresentare Osiride ed esprimere 1’attività del sole quando è nella costellazione dei leone.

In araldica è simbolo di ferocia congiunta a prontezza e diligenza, e di custodia e vigilanza guerriera.

Se è rosso in campo d’ oro rappresenta l’invidia superata in verde età con azioni grandi e virtuose.

Qualche autore lo fa emblema di custodia delle città e dei castelli, perché si credeva che i grifoni abitassero l’Asia e vi custodissero i tesori della terra.

Il Playne dice che essendo mezzo aquila e mezzo leone esprime la sveltezza e diligenza dell’una e la forza e coraggio dell’altro.

Il grifo nelle arme si rappresenta con busto, collo, testa ed ali d’aquila, parte posteriore del corpo e coda da leone, piedi anteriori con lunghi artigli, posteriori leonini e orecchie aguzze simili a quelle dei cavalli.

Questa figura è comunissima nelle arme di tutte la nazioni.