LEOPARDO

ARALDICA

In araldica il leopardo ha le stesse significazioni del leone; ma chi lo prese per insegna dimostrò particolarmente che fu guerriero d’ingegno acutissimo per superare gli incontri più difficili.

Tre leopardi sono l’arma d’Inghilterra, dei quali due appartengono all’arma di Normandia e il terzo a quella d’Aquitania o Guyenna.

Guglielmo il Conquistatore, fu il primo duca di Normandia che abbia portato due leopardi, per indicare, coll’ibridismo di questi animali, la sua bastardigia.

Plinio Disse:

“Leopardus ex pardo et leaena natus”

Il terzo leopardo fu aggiunto allo stemma d’Inghilterra da Enrico II, quando sposò Eleonora d’Aquitania che l’avea nelle sue arme.

Per conseguenza i leopardi sono molto frequenti nelle armi d’Inghilterra, di Gujenna e di Normandia; se ne incontrano molti anche nel blasone di Bretagna, d’Artois, di Picardia, dell’Isola di Francia ed in Germania, ma in Italia sono rari.

Il leopardo si rappresenta nello scudo passante, la testa sempre di fronte, la coda rivolta sul dorso e ripiegata all’infuori.

Può essere altresì illeonito, quando cioè ha la posizione del leone (rampante).

Del resto gli attributi del leone sono comuni anche al leopardo.

Le teste di leopardo, sempre poste in maestà, si vedono spesso isolate o accompa­gnate da altre figure nelle arme di Francia.